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Frankman

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49 minutes ago, MaxMi said:

Ti auguro davvero, al di là del simpatico côté, che il costo non superi mai il prezzo che tu sei davvero disposto a pagare. :)

Perché sui grandi numeri diventa un fatto statistico. Te lo dico dopo due slavine sulla capoccia; per fortuna ne sono uscito (ma non era scontato né previsto), poi ho cambiato registro.

E non perché abbia imparato la lezione: ho solo dato alle emozioni "forti" un valore diverso, rispetto alla prospettiva di goderne (possibilmente) il più a lungo possibile. 

Insomma, ebbene sì, sono invecchiato anch'io (in tempo utile). ;)

Bravo vecchio Gufo

Fai bene

Ormai hai una certa età 

Io invece sono ancora nell'età dello sviluppo 

Appena divento vecchio metto il rallentatore

Sempre se ci riesco a diventare vecchio

....eheheheheh....

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On 1/2/2018 at 10:35 AM, Frankman said:

"...ma quanto fa il  Gotway Tesla, 50Km/h?.....no forse 55Km/h disabilitando gli allarmi..... si però adesso anche il KS18L farà i 50KM/h

Come sapete ho da poco preso un Tesla, ma non mi ritengo un temerario. Amo la velocità non lo nego, ma io mi sono innamorato del concetto di EUCper quello che rappresenta, una svolta nella mobilità di ogni giorno.

Purtroppo  con Ninebot dopo alcuni mesi ho sentito l’esigenza di un upgrade e ho cercato un mezzo più prestazionale in primis come autonomia, ma anche che mi desse sicurezza e margine per poter andare “tranquillamente" oltre i 30km/h senza continui tiltback e beep. Ah dimenticavo doveva anche piacermi esteticamente, che sembrerà una cazzata, ma per me conta e non poco.

grazie all’amico @Moltimondiche me l’ha lasciato in prova ho potuto valutare che il Tesla era la ruota che faceva per me. Ah la prima cosa che ho fatto è impostare allarmi e tilt back a 42 km/h, perchè non voglio nemmeno sapere come sia viaggiare a 50 e + km/h, è una cosa che mi spaventa e ritengo pericolosa per non dire stupida.

Tutto questo per dire che secondo il mio modesto parere non ha senso puntare il dito con chi ha un Tesla o un KS18L o un GT 16 perchè possono raggiungere o superar certe velocità, la mamma dei coglioni è sempre incinta si sà, ho visto gente con Ninebot S2 che fa “solo” 24 km/h fare slalom tra le macchine ferme in coda sulla carreggiata e sfrecciare a pelo dei pedoni sul marciapiede.

Io uso il casco, rispetto la segnaletica, i pedoni e non vado a cercarmi rogne. Detto questo buon EUC (qualunque esso sia) a tutti. Peace & Love :D

 

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Corriere di oggi, tanto per ricondurre il discorso ad un livello concreto e al netto delle troppe imprecisioni contenute nella scheda sui veicoli elettrici:

http://www.corriere.it/tecnologia/provati-per-voi/cards/hoverboard-droni-autovelox-sky-ecco-nostre-abitudini-tecnologiche-illegali/hoverboard-monopattini-skate-elettrici-sono-vietati-si-rischia-multa.shtml

I media fanno tendenza anche quando sono disinformati o parzialmente informati, come in questo caso. Si cita la presunta liceità del Segway (la quale tuttavia deriva dalla famosa Nota ministeriale, di valore consultivo e mai approdata ad una modifica del CdS), ma si trascura che la MCTC di Salerno ha richiamato la stessa, per analogia, a proposito degli EUC. Nota che comunque, quando presentata all'agente che verbalizzava la contravvenzione, è stata ritenuta priva di valore giuridico, e non risultano ancora pronunce che accolgano o confutino tale parere. La scheda conclude che si può sperare di essere tollerati sulle ciclabili andando a 6 Km/h, compiendo così un capolavoro di sintetica disinformazione...

Il Corriere comunque lo leggono il vigile, che dal canto suo preferirebbe girarsi dall'altra parte, ed anche la vecchina impaurita, o se preferiamo "non aperta al nuovo", o il padre di famiglia benpensante, che sul marciapiede invocano il suo intervento, non sempre con motivazioni sincere o plausibili. Và da sé che la civiltà del mezzo la fa chi lo conduce, che molti pedoni "zombifone" sono ben più pericolosi dei ruotisti, che i vigili avrebbero di meglio da fare, etc.; ma se ti fermano tu hai solo argomenti persuasivi, loro un argomento normativo (e se ti fermano, per forza di cose non ne ascoltano altri). Fra gli argomenti persuasivi, dinnanzi al GdP che per fortuna non prende decisioni solo di stretto diritto, io penso che un mezzo con velocità massima modesta abbia maggiori possibilità di cavarsela rispetto ad uno più veloce e potente, anche se fermati alla stessa velocità di crociera; ma aspettiamo di contestare una contravvenzione per verificarlo. Questo in una prospettiva di "apertura" ad un percorso normativo che disciplini la materia, ed ovviamente una declaratoria di maggiore o minore pericolosità nelle aule giudiziarie ben potrà influenzare i futuri lavori preparatori.

Nell'attesa, c'è chi "coglie l'attimo" (e in buona parte mi ci metto), perché se aspetta una regola definitiva campa cavallo, fa in tempo a diventar vecchio o a perdere interesse per un mezzo con caratteristiche lecite, ma limitate; e c'è chi attende che il sistema (non solo la legge) prenda un orientamento più affidabile della semplice tolleranza delle FFOO. Anche perché immagino che prima o poi, il cittadino di Trento potrebbe risentirsi un tantino che a Milano si possa andare in giro con un Tesla (ma anche con un 9bot), e lui neppure con un hoverboard che macina i 12 Km/h. In ballo non c'è solo una contravvenzione, ma anche profili di responsabilità civile in caso di sinistro, posto che anche le Compagnie che prevedono esplicitamente fra le coperture i danni provocati da questi mezzi, contemplano sempre una "clausola di salvaguardia", ovvero la condizione che il mezzo sia utilizzato conformemente alla legge. E allora siamo punto e a capo. Non a caso in Belgio (caso unico in UE) hanno legalizzato i mezzi fino a 18 Km/h perché in tale Paese esiste una polizza per la responsabilità civile che copre qualsiasi residente per i "fatti della vita quotidiana", e tale velocità è risultata compatibile con tale definizione. Tutto si combina, rischio ritenuto sostenibile dal sistema, sia per i conducenti degli euc che per le loro potenziali vittime.

In tutto questo uno ovviamente fa come crede, non ho puntato il dito contro chi ha un Tesla e non lo punterei neppure se domani a Milano iniziassero a dare multe, magari a seguito di un servizio sul TG che mostrasse qualcuno sfrecciare in mezzo al traffico o scodinzolare sulla corsia con l'auto dietro che aspetta di poterlo sorpassare. Ciascuno agisce secondo scienza e coscienza, i forum servono solo allo scambio di idee ed è meglio avere un elemento di valutazione (e consapevolezza) in più che uno in meno. Anche perché non ha senso censurare la decisione del singolo che domani offrisse lo spunto per una presa di posizione puramente demagogica, con strade e marciapiedi lasciati per chiunque in condizione di crescente degrado; come non ha senso dire che chi compra su AliExpress rovina l'economia; non almeno finché la piattaforma resterà accessibile e consentita... Quindi sono d'accordo, @SOLARO84, Peace & Love.

La norma in ogni caso è generale e astratta, e quando sarà definita non potrà che riferirsi a parametri oggettivi. Ci vorrà ancora molto tempo, ma di sicuro non è "spaventando" chi avrà il compito di occuparsene con specifiche tecniche da fuoriserie (anche se con la "gesuitica" intenzione di farne un uso moderato), che ci si può aspettare una crescente democratizzazione di questi mezzi e una maggiore apertura da parte di chi non li usa. Che sono (praticamente) quasi tutti... Ovviamente, è solo il mio pensiero.

 

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12 minutes ago, MaxMi said:

penso che un mezzo con velocità massima modesta abbia maggiori possibilità di cavarsela rispetto ad uno più veloce e potente

in Base a cosa MaxMi? non se l’è cavata quel “poveraccio” con l’hoverboard da 12 km/h, però questo a Trento. ma a Milano? Roma? Napoli?

E noi utilizzatori di un mezzo non disciplinato e definito talvolta genericamente come Segway,Hoverboard ecc. cosa dovremmo fare? rimanere ancorati a mezzi con basse prestazioni per paura di “svegliare il can che dorme”? io preferisco correre il rischio sperando che continui il più possibile questo limbo di tolleranza/indifferenza come dicevo prima rispettando il più possibile le regole del buon senso le poche volte che utilizzo in contesto cittadino al di fuori della pista ciclabile e usando le dovute accortezze quali casco e protezioni. poi chi vivrà vedrà.

 

 

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Quello di Trento è stato il caso più eclatante per l'abnormità, con profili di vessazione, della sanzione comminata; ma ci sono stati altri casi di contravvenzione (perlopiù in centri di media grandezza). La stessa scheda del Corriere ne riferisce per bocca della Polizia municipale di Verona. E alla lunga è chiaro che questa disparità di trattamento sul territorio non potrà durare, ed emergerà come argomento nei ricorsi.

Casco e protezioni per chi e da cosa? Lo sai che c'è gente che passa la vita a risarcire danni fisici a qualcuno che ha ferito perché la copertura assicurativa non c'era o non ha operato? O qualcuno che reciprocamente non viene risarcito - totalmente o parzialmente - per il semplice fatto di trovarsi in una situazione di piccola irregolarità con il CdS, sulla quale ovviamente le controparti cavillano per invocare - almeno - il concorso di colpa? Incontro spesso per strada gente col cane slegato "perché tanto è buono, e poi è assicurato", dimenticando che, se ad esempio si spaventa per un botto, scappa e taglia la strada ad un motociclista che cade e si fa male - è accaduto davvero - la Compagnia non risarcisce perché il cane al momento del fatto "non era condotto secondo le norme vigenti" (guinzaglio). Ma la gente in buona fede pensa al cane che morde, e tu forse all'eventuale cut-off del Tesla nel deserto. Se domenica andrai lungo la Martesana, ti auguro di non doverti confrontare col padrone di un cane slegato (e magari pestifero...), perché se dovessero intervenire i vigili potrai verificare come la tolleranza si trasformi immediatamente in atteggiamento normativo. Anche a Milano.

Non dubito che tu sia persona di buon senso, come credo di esserlo io. Ma essere consapevoli del rischio e delle conseguenze dirette e indirette di una propria scelta, senza nascondersi dietro a un dito, non credo faccia male a nessuno, soprattutto in un forum su cui leggono molti più di quanti vi scrivono. In definitiva, non credo di muovermi per la città con un mezzo meno fuori legge del tuo (35 Km/h sono comunque una velocità da ciclomotore), e quindi la mia non è certo una critica; però se fai una scelta "pionieristica" devi anche conoscere quello che ti potrebbe accadere (e l'esperienza mi ha poi insegnato che quando te l'aspetti non accade mai; ma questa è un'altra faccenda ;)).

Senza paralisi motorie, ma neppure con troppo facili ottimismi.

 

 

Edited by MaxMi
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Casco e protezioni, che peraltro usavo anche con Ninebot, ovviamente per proteggere me stesso da eventuali cadute, sia causate da guasti al mezzo che da fattori esterni vedi pedone distratto, cane vivace, buca su strada, pallone scagliato dal campetto adiacente, ecc

Parlando di danni fisici Prima del monoruota ho viaggiato su 2 moto da strada da 300 km/h, ho fatto  snowboard anche su piste nere con pendenze mica male, fuori strada in mountain bike,  ognuna di queste attività sempre praticata con adguae protezioni e soprattutto il buon senso, e pensa un pò: senza aver mai subito più di qualche sbucciatura o contusione, mai caduto in moto, mai fratturato nemmeno un mignolo e soprattutto mai causato danni a terzi. Dici che è stata solo fortuna? Può essere.

Poi nella vita mai dire mai, domani o tra 1anno il mio Tesla potrebbe impazzire e farmi finire faccia a terra o nella Martesana, chi lo sa? Potrei starmene a casa al sicuro sul divano e non vivere la vita che voglio oppure non pensarci e rischiare di uscire a divertirmi con la mia ruota, sempre con la testa e conoscendone i limiti.

Si sono consapevole del rischio che corro e me ne assumo piena responsabilità sperando che ogni utente di EUC possa fare lo stesso, con la coscienza a posto come ce l’ho io.

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9 hours ago, SOLARO84 said:

Potrei starmene a casa al sicuro sul divano e non vivere la vita che voglio oppure non pensarci e rischiare di uscire a divertirmi con la mia ruota, sempre con la testa e conoscendone i limiti.

Non c'è dubbio, ognuno di noi vorrebbe vivere la vita che vuole. Ma siamo sicuri che viverla come ci piace consenta poi anche ad altri di vivere la loro come vorrebbero?  Evidentemente no, perchè non esiste società al mondo che non abbia leggi e regole per garantire a tutti una civile convivenza.  Non voglio sostenere che non ci si debba divertire con la propria ruota, tutt'altro.  Voglio solo dire che non vorrei trovarmi un domani a dover sottostare ad una legge troppo restrittiva  sugli EUC perchè emanata sull'onda emotiva di qualche brutto incidente (che ovviamente diventa sempre più probabile con l'aumentare delle prestazioni delle nostre ruote) causato da quei temerari di cui parlavo in un mio post precedente.   Purtroppo non basta agire con la testa e conoscere i propri limiti perchè c'è l'imprevisto, l'imprevedibile. Ed un conto è l'imprevisto a 20km/h ed un altro conto è a 50Km/h.  Sono caduto diverse volte con la mia ruota, ovviamente cadute impreviste. Non mi sono mai fatto nulla, assolutamente nulla.  Fortuna?  Può darsi, però quella fortuna l'ho aiutata molto perchè andavo piano.  Eppure  con la mia ruota mi diverto sempre un mondo, anche se vado a 15Km/h  anzichè a 50km/h. 

EUC  libero sempre :thumbup:       (speriamo :efee96588e: )

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@Frankman , purtroppo va da se che le leggi ci saranno e saranno restrittive, e questo succedera' perche' nel mucchio il pirla , o il momento del pirla, prima o poi a qualcuno capitera'. Appoggiare le  ruote che vanno a 20 piuttosto che quelle che vanno a 50 ha senso in termini probabilistici per allungare il limbo, ma non ha senso sperare che un mezzo che puo' fare 20 km/h sui marciapiedi possa essere tollerato per legge o pensare che co un mezzo che fa 20 km/h non sia possibile farsi male seriamente 

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4 hours ago, LEO_LEO said:

non ha senso sperare che un mezzo che puo' fare 20 km/h sui marciapiedi possa essere tollerato per legge

Perché, in Belgio non è legge che fino a 18 Km/h i mezzi sono consentiti ed assicurati? Si potrà discutere sulla misura di questo limite, però non ci si è arrivati in un giorno, e lo si è fatto (anche) con le statistiche dei sinistri. Si calcola un costo sostenibile a livello individuale e (soprattutto) sociale, misurandone l'incidenza in termini probabilistici. Non è tutto, ma è la risposta di un legislatore che voglia seriamente andare incontro alla richiesta di una parte della popolazione, sia pure minoritaria, conciliandola con la parte di popolazione restante. In Francia l'AFNOR si muove in questo senso, per coadiuvare il legislatore a preparare una normativa dai limiti ragionevoli. Lo standard PLEV in ambito UE si sta analogamente definendo. Del resto è verosimile che l'attuale fase transitoria, caratterizzata da prevalente tolleranza, serva proprio a questo, a raccogliere dati. Poi certo, se chi governa preferisce non risolvere i problemi della viabilità limitandosi ad abbassare i limiti di velocità, e far cassa aumentando gli autovelox anziché (anche) riparando le voragini sulla carreggiata o creando ciclabili sicure; o se l'inasprirsi dei controlli e delle sanzioni ha avuto l'effetto delle grida manzoniane perché la gente se ne frega delle conseguenze, dato che narcisisticamente pensa che a lei non succederà mai (però ha già la scusa pronta al momento della contestazione, sempre che nel frattempo non scappi), questo è un altro discorso.

Ho alle spalle un discreto curriculum alpinistico, opero tuttora nel soccorso alpino. Almeno con la mentalità e la maggiore selettività che esistevano anni addietro, nessuno fra chi un tempo ho soccorso aveva l'inclinazione, l'impreparazione o l'aspettativa di farsi del male. Eppure è successo, e succede. Non mi sono mai fatto male, e posso dire con certezza - sul grande numero di uscite - di essere stato fortunato. E' un terreno di gioco pericoloso. Ma la strada non lo è meno: i cosiddetti "pericoli oggettivi" incidono in maniera statisticamente (quindi non solo perché vi circola più gente) molto maggiore che non in montagna, e sono statistiche che purtroppo incoraggiano in chi governa iniziative tanto inutili quanto demagogicamente repressive. Eppure, nemmeno io passo il tempo libero sul divano, pur essendomi accorto per tempo che il colorito cianotico non mi dona.

I tempi sono cambiati. Oggi in montagna, almeno alle nostre latitudini, la wilderness (purtroppo o per fortuna) non esiste più. Se ti fai male c'è l'app che ti localizza e invia automaticamente la richiesta di soccorso, e dopo dieci minuti arriva l'elicottero (e se non può uscire per le condizioni meteo proibitive, apriti cielo su cosa titoleranno i giornali l'indomani). L'allenamento, il maggior tempo libero, il benessere e la tecnologia portano frotte di più o meno preparati alpinisti verso obiettivi sempre più sfidanti, e in molti forum sul tema si fanno discussioni analoghe a questa. Ma le leggi della fisica nel frattempo non sono cambiate. Sono però cambiate quelle umane, dato che i costi sociali e la possibilità di incidere sulla vita degli altri sono esponenzialmente lievitati al crescere degli aspiranti Rambo delle vette; in uno spazio per forza di cose limitato. Quindi cosa fa l'uomo? Vieta con ordinanza l'accesso ad una montagna o ad un sentiero ritenuti pericolosi; mobilita i tribunali su quel terreno, rendendo un "atto dovuto" l'incriminazione se stacchi una slavina perché (tu e quello che sta sotto) siete usciti col bollettino che dava pericolo marcato, 3 su scala di 5, pur avendone accettato entrambi (inerentemente, ma in maniera non più consentita) il rischio correlato. Il bollettino nel frattempo, "a furor di media", è diventato esageratamente prudente, perché se poi una slavina si stacca con rischio "ufficialmente" troppo basso, ne va di mezzo il servizio che lo redige, ed i relativi (indispensabili) finanziamenti. Come quando gli albergatori valdostani volevano citare in giudizio il servizio meteo colpevole di avere sbagliato le previsioni per Pasqua... In questo scenario il soccorritore si muove, spesso rischia in proprio e non certo per sentirsi dire grazie, anche se quel ringraziamento sarebbe un obbligo morale; però molti non li rivedi più, salgono sull'elicottero e tornano a casa...fino alla prossima avventura...

Ecco, fuor di metafora certi discorsi mi stanno stretti, e scusate se l'ho messa sul personale. Piaccia o no, non è questo il mondo dove si possa coltivare il proprio estro sulla pubblica via, ignorando il contesto (fra l'altro) maggioritario con cui si interagisce. E spero che l'esempio della banalità con cui certi problemi vengono affrontati, anche in terreni più selettivi della strada, possa far capire che queste cose non le scrivo per una paternale nei confronti di chicchessia. Della propria pelle ciascuno fa quello che vuole, ammesso che gli sia ancora consentito. Ma la rincorsa febbrile alla performance a tutti i costi è un vortice che senza un'adeguata consapevolezza sociale (da cui la vera emergenza) si sta avvitando con la previsione normativa in spire sempre più strette, che finiranno per cancellare del tutto la nostra libertà. Perfino, se si tira troppo la corda, in quegli ambiti (nel caso di specie fuori dalle strade) dove certi mezzi molto performanti potrebbero - e secondo me dovrebbero - essere tranquillamente usati.

Prendere una ruota che va a 50 km/h per dire che la si limita a 40 km/h, quando due anni fa si diceva la stessa cosa...con 10 km/h in meno...serve solo per dire che esiste un limite quantitativo che ad un certo punto diventa qualitativo; e secondo me lo si è già ampiamente superato. Almeno per veicoli di questa tipo, se finalizzati all'uso sulla pubblica via.

Ora la smetto, prometto. Domattina dicono che sarà un bel giorno per - non - morire... :)

Edited by MaxMi
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Troppe pippe mentali.

Vi rispondo con un vecchio adagio motociclistico che ho scolpito nel cuore e nel cervello e che mi ha sempre fatto vivere felice.

 

 

"Con l'asciutto e col bagnato tieni sempre spalancato!"

"Col bagnato e con l'asciutto dagli il gas e dallo tutto!"

"E nel caso fossi incerto tieni il gas sempre aperto!" 

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3 hours ago, Indigo said:

Ragazzi, basta nominare questa tesla perché ho già visto tipo due recensioni e sto confrontando dei venditori su aliexpress.. Per favore, fatemi scendere la scimmia dalle spalle! :)

Hai già visto anche questo?

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@FULspeed bello ...grazie non l'avevo ancora visto :D

@MaxMi non capisco l'avversione di Marty ai fori ..ma ho sempre pensato che andrebbero previsti ..ovviamente con ventilazione opportunamente canalizzata.

@Indigo non potrai resistere !! :roflmao:

@SOLARO84 se riesci stai più sui 30/35 :Dcapisco il brivido ma ogni tanto riguardati il video dello schianto

 

@MaxMi@SOLARO84 @Frankman@LEO_LEO Possiamo tutti idee diverse e qui ci si confronta. In merito alle leggi , come sappiamo spesso l'interpretazione varia da paese a paese da frazione a frazione, così come il livello di tolleranza. Di fatto ogni veicolo non normato o previsto dal codice che sia un giocattolo o un attrezzo sportivo sopra ai 5-6km/h per legge va utilizzato in spazi privati. Tutto il resto è fuffa ma per fortuna siamo liberi di scegliere assumendoci le responsabilità.

noi siamo appassionati di questo veicolo ecologico ( in questi giorni  in molte città,compresa padova, c'è divieto di circolazione per molte auto ...per fortuna ho il mono) e possiamo :

1) fare nulla e godere del mezzo finche dura questo limbo di tolleranza, per 1 multato comunque gli altri 99 zitti zitti  ...ruotano :D

2) aspettare e sperare che europa tiri fuori una norma ad hoc, cosa più volte paventata in questo forum ..ma personalmente credo la burocrazia europea non abbia nulla da invidiare a quella italiana e quindi ne passerà ancora molta di acqua sotto i ponti.

3) organizzarci e tentare di sensibilizzare gli organi competenti, facendo leva anche sull'aspetto eco ..senza farci troppe illusioni considerando il fatto che la segway ha più volte provato ad ottenere qualcosa dal nostro parlamento, ma le lobby contro sono più forti e tutto quello che ha portato a casa è na letterina del ministero dei trasporti , che è molto simile a quella che mio figlio manda a babba natale ogni anno.Certo son passati anni da quella lettera le cose cambiano ...

Di certo non si può pensare che verranno mai autorizzati veicoli OLTRE I 25KM/H senza ricadere negli obblighi degli altri mezzi.

Edited by Berus
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Guarda @Berus, non mi preoccupa affatto il caso di specie, né le piuttosto improbabili conseguenze (salvo che avvenga un evento ritenuto "simbolicamente rappresentativo", ed amplificato a livello mediatico). Penso piuttosto al messaggio (al valore) culturale che si veicola.

Di questo passo, fra qualche tempo saremo qui a parlare del sacrosanto diritto di usare lo Zapata Ezfly per le vie del centro città, naturalmente con tiltback a 120 km/h e casco di protezione, in nome della consueta prudenza, libera determinazione e/o della temporanea assenza di norme. Ho fatto altri esempi proprio per parlare di una problematica immanente nella nostra società, di cui questo argomento è solo applicazione di specie. Andate a spiegare ai due anziani (oltretutto brave persone) appena condannati per omicidio colposo di un altro anziano malcapitato, che avevano tutto il diritto di tenere sul loro terreno un pastore bernese (razza normalmente mansueta), che però un giorno ha pensato di andare in giro a combinar guai. E con questo non prendo le difese del sistema, prendo solo atto, con cognizione di causa, di quello che è e che ci possiamo aspettare e permettere, vivendo in mezzo a una collettività non sempre ben disposta.

Tentativi come quello belga e - grazie @Indigo, non lo conoscevo - quello danese, dimostrano una benevola ed intelligente attenzione verso questi mezzi, anche cercando soluzioni per prevenire sistemi furbeschi per aggirare i limiti prestazionali. Intelligenza del tutto costruttiva, a mio avviso, perché i limiti, una volta che questi mezzi saranno legalizzati e democratizzati, potranno col tempo essere rivisti sulla base di statistiche più aggiornate ed affidabili. Il fatto che oggi avvenga in Danimarca non è motivo per utilizzare la consueta - e spesso giustificata - diffidenza nei confronti del nostro legislatore, come alibi per fare quello che si vuole. Ogni tanto anche noi sappiamo imitare gli altri, a volte migliorando il modello. E più tardi ci adatteremo ad uno standard "pre-normativo" verosimile ed accettabile (come dici tu, intorno ai 25 km/h), più difficile sarà adeguarcisi nella vigenza delle norme, sempre nella speranza che per allora esse siano di contenuto altrettanto benevolo e non esacerbato dalla frenetica escalation prestazionale oggi in atto, che di sicuro potrà essere prezioso argomento a favore delle stesse lobbies di cui tu parli.

Detto questo, e fermo restando che anche mezzi più "mansueti" o accreditati per sicurezza possono diventare pericolosi (ma la statistica serve appunto a definire il limite di accettabilità del rischio, a livello sociale) io per primo mi muovo alla guida di un mezzo non consentito, informalmente tollerato fino a evidenza contraria, e con prestazioni massime ampiamente al di sopra del limite presumibile nella futura normativa; non parlo certo da un pulpito, anzi, senza ipocrisia dico che predico bene e razzolo male. Ma neppure questa dev'essere la scusa per poter rilanciare. Mea culpa per avere acquistato su AliExpress: per quanto mi riguarda, non credo che ripeterò l'esperienza, anche se tutto è andato bene. Mea culpa per essere alla guida di un mezzo che arriva a 35 km/h ed ha una potenza di 950W superiore al massimo di quella consentita per una bicicletta a pedalata servoassistita (che però ha due ruote e due freni), comunque eccedente, anche volendo considerare la parte di energia necessaria a tenermi in equilibrio. Questa consapevolezza non mi aiuterà in caso di problemi con la giustizia, però i giudici hanno un discrimine delle circostanze di specie, altrimenti non servirebbero. Per quello che potrà servire, ho ridotto il tiltback a 25 km/h e guido con al polso un Garmin che con una vibrazione mi avverte che sto superando la soglia dei 6 km/h e dei 20 km/h, potendolo dimostrare in qualsiasi momento ed anche in tempo reale, insieme ai miei percorsi e relative velocità (la mancanza di monitoraggio della velocità è uno dei principali argomenti delle contravvenzioni). Vedrai che sarà di serie nei veicoli a venire, insieme alla ridondanza (quella vera), come lo sta diventando il pulsante di interruzione temporanea (MC5, 18L, forse anche lo Z).

Ma sono stanco di passare per Cassandra e di impolverare il giocattolino e/o il business di qualcuno. Mi tiro fuori da questa discussione perché davvero sembra che non sia utile a nessuno.

Pace e bene.

NB: Marty non ce l'ha su coi fori della nuova serie - salva la verifica della tenuta stagna della parte elettronica - ma solo col fatto che - ancora una volta - hanno buttato fuori in tutta fretta un nuovo modello - in stagione autunnale - senza considerarne a sufficienza il surriscaldamento (che, en passant, è un altro dei problemi che le alte potenze portano con sé; ma questo è un'altro discorso). La sua idea è che o i fori non servono (e allora perché rischiare di intaccare l'impermeabilità della ruota?), oppure, se servono, i Tesla fin qui venduti potrebbero avere (non necessariamente avranno) problemi nel corso dell'estate.

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@MaxMi ovviamente  lungi da me l'idea di farti passare per cassandra:rolleyes::D Ti ho menzionato insieme agli altri per inserirmi nella discussione.. e posso quotare più o meno tutto quello che hai detto . Mi sono inserito nella discussione solo per ribadire ancora una volta ..cosa prevede la legge al di là delle letterine di babbo natale.

Sui fori ...ahh ok ... avevo male interpretato, non vedevo nulla di male nell'introdurre quello che secondo me dovrebbe essere un miglioramento. Capisco che chi l'ha acquistato senza fori  resti perplesso.

Ho visto il video mcm5 .. mi di capire che ci mettono nuovi mosfet !?! ? :)

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16 minutes ago, Berus said:

cosa prevede la legge al di là delle letterine di babbo natale

Il fatto è che non c'è solo la legge scritta. Esiste un "diritto in azione", che considera elementi che non si imparano sui libri; e che talvolta negli esiti sorprende anche gli addetti ai lavori. Ho cercato in tutte le salse di far passare il concetto, ma evidentemente i miei registri espressivi - non nego prolissi, benché con le migliori intenzioni - non sono efficaci al contesto. Meglio dunque che sia il tempo a dire come andranno le cose, sempre che tutti abbiano l'onestà di venire a riferirne.

Ciao

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