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Frankman

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18 hours ago, avvintol said:

Buonasera a tutti ragazzi, ieri dopo diversi mesi di non utilizzo avevo deciso di riprendere il caro 9bot one S2 per farmi un giretto. Purtroppo ho avuto un'amara sorpresa; la ruota era sgonfia e non per un semplice inutilizzo ma credo perchè bucata. Ho provata a gonfiarla con il compressore ma niente, è rimasta sgonfia. Adesso mi piacerebbe capire se la camera d'aria (presumo sia quello il pezzo da sostituire) si può trovare da un semplice gommista di biciclette o la devo acquistare su qualche sito cinese con tempi di consegna piuttosto lunghi? 
Qualcuno mi saprebbe aiutare ed indicarmi eventualmente un sito con spedizione più veloce dei venditori di aliexpress?
Ultima domanda: ho visto un video per la sostituzione della camera d'aria e sembra abbastanza semplice. Qualcuno ha avuto esperienze in merito? E' facile come sembra o mi devo aspettare qualche incaxxatura? :D

Ciao @avvintol, se lavori a Roma, prova a vedere qui.

La sostituzione è facile, avendo un minimo di manualità, ma se non te la senti credo che facciano anche manutenzione.

Occhio che nonostante le medesime dimensioni nominali (14" x 2,125) degli pneumatici montati su NB S2 e su IM V5F, quello del NB sembra sottodimensionato, quindi non so se la camera d'aria per il V5 che loro hanno in stock vada bene anche sul tuo S2.

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On 9/26/2018 at 4:55 PM, avvintol said:

Buonasera a tutti ragazzi, ieri dopo diversi mesi di non utilizzo avevo deciso di riprendere il caro 9bot one S2 per farmi un giretto. Purtroppo ho avuto un'amara sorpresa; la ruota era sgonfia e non per un semplice inutilizzo ma credo perchè bucata. Ho provata a gonfiarla con il compressore ma niente, è rimasta sgonfia. Adesso mi piacerebbe capire se la camera d'aria (presumo sia quello il pezzo da sostituire) si può trovare da un semplice gommista di biciclette o la devo acquistare su qualche sito cinese con tempi di consegna piuttosto lunghi? 
Qualcuno mi saprebbe aiutare ed indicarmi eventualmente un sito con spedizione più veloce dei venditori di aliexpress?
Ultima domanda: ho visto un video per la sostituzione della camera d'aria e sembra abbastanza semplice. Qualcuno ha avuto esperienze in merito? E' facile come sembra o mi devo aspettare qualche incaxxatura? :D

Ti tocca farlo a pezzettini ma in 20 minuti lo monti e rimonti. Attenzione solo a non pizzicare i fili.

Edited by gianni
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Alle fine credo di aver capito in cosa consista la ridondanza: per un po' dovrei essere a posto (dico dovrei, eh...) :rolleyes:

Gruppo di famiglia in un interno... Non ci crederete, ma pur restando nel "piccolo", ciascuna ha la sua personalità e mi spiace separarmi dal NBOE+, col quale (se non fosse per la scomodità di trasporto) faccio tuttora spostamenti en souplesse di tutto comfort e tranquillità.

Se guardassi solo l'aspetto utile/ludico (il solo che personalmente m'interessa), la prima che dovrei vendere è il KS16S, che in una città piatta come Milano sento un po' come un "mattone", e non a caso ci ho macinato meno Km che con le altre (a parte l'S2, che ho appena preso). Però autonomia, spunto e robustezza (oltre all'auspicata maggiore affidabilità) possono sempre servire per uno spostamento di più ampio respiro, quindi ora che c'è me la tengo :)

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Edited by MaxMi
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@Luca Morello quei modelli dal mio modesto punto di vista non si possono guardare, sembrano gli ape Piaggio della Sciuramaria :D

Poi dire che è la versione economica dell'i-road ce ne vuole, la tecnologia dell'avantreno così evidente in quella piega è a dir poco emozionante.

Ma se proprio devo rinunciare a due ruote e andare di elettrico, il Twizy al momento mi sembra ancora la soluzione più accessibile, affidabile, tutto sommato economica, e soprattutto ampiamente testata. Certo due posti dietro è meglio che uno...almeno per un tassista di Anacapri... :)

Edited by MaxMi
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@MaxMi twizy o i-road hanno un prezzo. Che sfido chiunque a comprare per il prezzo, visto che non ci sono aiuti consistenti. Poi spendi quelle cifre( i-road pare parta da 10000 usd )per non andare neanche in auto strada . Quindi penso in questo caso almeno della smart che va a 130 km/h ,con il relativo costo.

Poi non vedo questa differenza estetica tra un motorino aperto e il triciclo chiuso cinese

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@LEO_LEO sicuramente hai ragione. Ma c'è il problema legislativo sulle omologazioni: https://www.bicielettriche.bikeitalia.it/approfondimenti-tecnici/2017-nuove-regole-per-lomologazione-delle-speed-ebikes

Qui comunque si enuncia che tutti monopattini elettrici sono un tipo di ciclomotore , anche se la Municipale vedo che fanno gli gnorri.  In questo caso il tre ruote sotto 4000 w e 45 km/h è un tipo di ciclomotore

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@LEO_LEO sicuramente hai ragione. Ma c'è il problema legislativo sulle omologazioni: https://www.bicielettriche.bikeitalia.it/approfondimenti-tecnici/2017-nuove-regole-per-lomologazione-delle-speed-ebikes 

Qui comunque si enuncia che tutti monopattini elettrici sono un tipo di ciclomotore , anche se la Municipale vedo che fanno gli gnorri.  In questo caso il tre ruote sotto 4000 w e 45 km/h è un tipo di ciclomotore

Nell'articolo parla di 2 ruote, ma la legge parla di 2 o 3 ruote

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10 hours ago, gianni said:

Fantastico, non vedo l'ora di poter andare avanti e indietro per il tunnel del Brennero... :)

Edited by MaxMi
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12 hours ago, MaxMi said:

Fantastico, non vedo l'ora di poter andare avanti e indietro per il tunnel del Brennero... :)

Edited 11 hours ago by MaxMi

Simpatico @MaxMi :P

Intanto, nella tua Milano, altro movimento nella stessa direzione.. 

https://www.corriere.it/tecnologia/18_ottobre_19/a-milano-strada-primi-monopattini-elettrici-helbiz-35788662-d3ba-11e8-9c86-2e2300d9ad9c.shtml

Dai che ce la facciamo! :pooping:

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Ma ce la facciamo a fare che ???

La regolamentazione sarà una maledizione

Ci imporranno limiti di velocità 

Ci imporranno luoghi dove potere circolare e ce ne vieteranno la maggior parte

Ci imporranno il casco e magari le protezioni

Ci imporranno la registrazione del mezzo

Ci imporranno l'assicurazione 

Ci imporranno il bollo

Ci imporranno l'ira di dio e chissà cos'altro 

E cominceranno a scrivere verbali

Vedrete che bella la regolamentazione 

Vedrete

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Anarchia non è libertà. Alcune delle (secondo me purtroppo improbabili) previsioni che tu consideri una iattura, dal mio punto di vista dovrebbero diventare obbligatorie per qualsiasi mezzo che sulla pubblica via possa procurare danno a terzi. Dovresti vedere come un pirla che andava sul marciapiede con bici elettrica del bike sharing ha ridotto, grazie al cestino in metallo davanti al manubrio, l’auto di un amico che stava uscendo dal passo carraio di casa sua. L’azienda del bike sharing se ne lava ovviamente le mani, perché risponde solo di danni collegati a malfunzionamento del mezzo, e ottenere un risarcimento diretto dal suddetto pirla, in assenza di RC, è economicamente impraticabile. L’unica cosa certa che si può dire delle nostre amate ruote, anche accantonando per un attimo le esigenze di affidabilità del mezzo ottenibili con ridondanza, etc, è che gli spazi di frenata sono maggiori di quelli di una bici. Come si può ragionevolmente pensare che questo limbo normativo perduri a lungo?

Personalmente considero il Belgio molto avanti su questa strada, proprio perché prevede una RC cd. “del capofamiglia” in capo a tutti i cittadini per qualsiasi fatto della vita privata, ivi compreso l’uso di bici, pattini ed anche degli EUC; il che ha richiesto un adeguamento normativo e la limitazione delle prestazioni permesse per consentire un giusto equilibrio fra le diverse esigenze di chi frequenta la strada. Io la chiamo civiltà. Poi nulla vieta l’utilizzo di mezzi più performanti, ma fuori dagli ambiti dove un proiettile umano a 50 km/h può, oltre che ammazzare se stesso, fare del male anche a terzi.

A prescindere da qualsiasi valutazione di merito, rientrare in una previsione normativa, anche se in ipotesi limitante, ha il vantaggio di farti essere sereno delle tue ragioni in caso di sinistro senza colpa, e di poterle far valere nei confronti del responsabile. Piuttosto che dovermi adeguare a ragionevoli limiti prestazionali, negli ambiti urbani ad alta densità in cui mi muovo mi dà molto più fastidio andare in giro cercando sempre di avere una condotta impeccabile sotto il profilo della sicurezza, mia ed altrui, e poi essere costantemente in ostaggio di qualsiasi imbecille con smarphone alla mano, ma a bordo di altro mezzo normativamente previsto, sapendo che se costui mi venisse addosso la colpa verrebbe data a me (per ragioni di “economia giudiziaria”) per il semplice fatto, tout court, che io ero a bordo di un mezzo non consentito. Se il danno che ne derivasse fosse di una certa entità (ad es. danni fisici) ti assicuro che questo non è più un argomento ozioso.

Il fatto è che una norma di questo tipo richiede una grande maturità nella valutazione e composizione degli interessi in gioco, oltre ad una statistica dei sinistri sufficientemente corposa, che al momento per gli EUC manca. Il che motiva la mia ironia su chi questa norma, anche in forma di semplice decreto, dovrebbe emanarla...

Edited by MaxMi
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Dovresti vedere come un pirla che andava sul marciapiede con bici elettrica del bike sharing ha ridotto, grazie al cestino in metallo davanti al manubrio, l’auto di un amico che stava uscendo dal passo carraio 

 

Se il tuo amico usciva dal passo carraio avrebbe dovuto dare la precedenza e dovrebbe avere torto.

Io l'assicurazione del capofamiglia ce l'ho da tempo.

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11 minutes ago, Barone Cornadure said:

Se il tuo amico usciva dal passo carraio avrebbe dovuto dare la precedenza e dovrebbe avere torto.

Io l'assicurazione del capofamiglia ce l'ho da tempo.

Nel caso di specie aveva ragione, tanto che ha chiamato i vigili e questi hanno multato il ciclista. Era comunque un esempio per dire qualcosa di più generale e astratto, che è ciò di cui si dovrebbe occupare il legislatore quando non obbedisce agli echi della cronaca, o ai like.

Un ciclista che va sul marciapiede è a prescindere in torto, così come per il momento un ruotista, sul marciapiede o in altra sede.

Mi fa piacere che tu sia assicurato, lo sono anch’io, ma finché questo non sarà reso obbligatorio per tutti (anche ciclisti, pattinatori e quant’altro, e ad una cifra che tutti sanno che è davvero modesta), regolare le controversie fra privati in caso di sinistro sarà molto più complicato e costoso per il sistema. Il che non si accompagna certo ad una prospettiva di normalizzazione dei nostri mezzi. Né si può argomentare a contrario dicendo che le bici non sono assicurate, e quindi non dovrebbero esserlo neppure gli altri personal transporter: le bici sono arrivate prima e godono di una “franchigia” storica, che comunque col tempo tenderà a ridursi, così come è successo per fumo e alcol. Oggi spesso la gente pensa ad assicurarsi quando è troppo tardi, così come fa con le protezioni. Oppure, al contrario e forse peggio, pensa di essere assicurata a prescindere dall’accertamento della liceità del proprio comportamento, o dalla pericolosità della propria condotta (elementi valutati ex post dalle autorità in caso di sinistro). Buona fortuna, ma non è questo il tipo di società in cui desidero vivere.

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55 minutes ago, MaxMi said:

Un ciclista che va sul marciapiede è a prescindere in torto, così come per il momento un ruotista, sul marciapiede o in altra sede.

5 o 6 anni fa parcheggio al fianco di un marciapiede, mia moglie passeggera butta un occhio al marciapiede ed apre la portiera, un paio di secondi e una signora in bicicletta che arriva da dietro sul marciapiede va a sbattere contro la portiera e cade. Aveva due seggiolini per bambini e fortunatamente erano vuoti perché stava andando a prenderli a scuola. Non abbiamo chiamato i vigili perché eravamo tutti di fretta per andare a scuola e ci siamo scambiati i numeri di telefono. Questa ha chiesto 60€ di riparazione dei danni della bicicletta, nonostante lamentasse anche dolori al polso. Mi era parso un assurdo che volesse avere ragione, e ho chiamato la mia assicurazione che mi ha detto che non mi avrebbe assistito e che ero in colpa perché il passeggero non aveva controllato il marciapiede, nonostante ci fosse la bici. Ovviamente non faccio causa se l'assicurazione non mi fornisce tutela legale e le ho pagato la riparazione, amen. Chi apre la portiera sul lato di un marciapiede, controlla qualche metro prima che non arrivi un pedone camminando o al massimo facendo jogging, non controlla 50m prima perché può arrivare una bici con una certa velocità, che non potrebbe nemmeno circolare su marciapiede. Fatto sta che mi è andata così.

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Se ci fossero stati danni fisici penso che le cose sarebbero andate diversamente, e i vigili li avresti chiamati anche a costo di perderci un pomeriggio, perché nella peggiore delle ipotesi un concorso di colpa è sempre meglio di una colpa al 100%.

Purtroppo bisogna sempre partire dal presupposto che la controparte cercherà di sottrarsi alla propria responsabilità con qualsiasi mezzo disponibile, poi se questo non succederà tanto meglio. E ciascuno può decidere la soluzione concretamente meno peggiore, sapendo che spesso l’ottimo è il nemico del bene.

È paradossale, ma anche in persone in sè corrette sembra diventata una forma istintiva di difesa dal modello culturale oramai pervasivo, di cercare sempre e a tutti i costi un responsabile per tutto, anche quando non è necessario. Ricordo tempo fa una signora fiondatasi da un negozio sullo stretto marciapiede da cui stavo transitando, davvero a passo d’uomo ben conoscendo il rischio, e che facendomi cadere mi ha apostrofato con un: “Eh ma con ‘sti affari non potete sfrecciare a tutta velocità sui marciapiedi”. Quando sarebbe bastato, riscontrata l’incolumita di entrambi, abbozzare un: “Mi dispiace, meno male che non si è fatto male nessuno”...  Eppure, da quella circostanza, se mi fosse successo qualcosa, sono sicuro che la sciura sarebbe uscita indenne, perché, ripeto per ragioni di economia giudiziaria, se un mezzo non può circolare e salvi casi di grave ed evidente colpa della controparte, si prescinde da un’accurata analisi della dinamica del sinistro, la quale costerebbe spesso più dell’oggetto del contendere.

Una polizza RC non risolve tutto (anche perché pochi sanno che, a differenza del ramo auto, non sussiste il diritto di surroga ed anche per questo costa poco, limitandosi drasticamente il contenzioso), ma certo è meglio che non averla, almeno per igiene mentale e per le possibili conseguenze più gravi, che ovviamente nessuno si augura. Se però la Compagnia rifiuta di risarcire il danno, appigliandosi ad esempio al fatto che “il cane non era condotto ai sensi di legge” - cioè non era al guinzaglio -, per l’assicurato può diventare una grana ancora più complicata da affrontare in sede legale. E questo fa di questo importante strumento un utile ausilio soprattutto per chi, per il proprio modo di essere e di rispettare gli altri, pensa in prospettiva di non dovervi ricorrere, anziché di averne uno scudo per fare ciò che vuole.

Edited by MaxMi
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